Cosa e dove mangiare a Madrid? Il racconto di una giornata nella capitale spagnola tra un bocadillo de calamares, 2 o 3 cervezas e qualche tapas nei locali e bar del centro.
Nel mio itinerario per raggiungere il Messico, ho approfittato di un offerta low cost per fare scalo a Madrid e fermarmi nella capitale spagnola mezza giornata prima di prendere il volo per Cancun.
Ho avuto modo di camminare per il centro – Puerta del Sol, Plaza Mayor, Plaza de España e la Gran Via – e riscoprire una città che avevo visto solo di passaggio qualche anno fa.
Non ho avuto molto tempo a mia disposizione nemmeno stavolta, ma sono riuscito a rivalutare Madrid come una delle mie città preferite in Europa, oltre che vivace e molto economica.
Data la mia passione per il cibo, prima di partire avevo deciso di dedicare le poche ore a mia disposizione per un food tour, assaggiando le specialità spagnole.
Madrid sotto questo punto di vista è stata una piacevole scoperta; non sapevo cosa aspettarmi se non il classico jamón serrano e le varie tapas, ma oltre ad aver speso davvero poco per provare diverse pietanze, sto ancora sognando uno di quei piatti mentre scrivo questo articolo 🙂
Dove mangiare a Madrid spendendo poco
La mia prima tappa appena arrivato a Puerta del Sol è stata il Museo del Jamón. A differenza del nome, questo locale è una via di mezzo tra un bar e una salumeria, con prosciutti appesi al soffitto e un bancone centrale dove ordinare qualche bevanda e tapas o bocadillos (panini).
La cosa che bisogna però menzionare di questo bar sono i prezzi; un bocadillo, baguette con jamón serrano/queso/jamón cocido/chorizo etc. costa solo 1€. Una caña, birra piccola da 0,30 cl, costa 0,40€ mentre una copa, birra da 0,40 cl, costa 0,70€.
L’idea era quella di entrare per prendere un bocadillo para llevar – da asporto – ma decido di fermarmi alla barra (bancone) ordinando due bocadillos, uno con serrano e uno con chorizo più una copa: spesa totale 2,70€!
Ci sono molti di questi locali, solo nella zona di Plaza Mayor ne ho contati 4. Una fermata al Museo de Jamón è d’obbligo per tutti gli amanti del prosciutto più famoso di Spagna.
Uscito da qui la seconda tappa è stata il Mercado de San Miguel; avevo letto di questo mercato la notte prima di partire facendo una ricerca su Google, ed ero curioso di vederlo con i miei occhi, viste le recensioni positive sui vari siti e blog.
Questo mercato coperto si trova alle spalle di Plaza Mayor ed è il paradiso per chi come me ama i food market. Si può trovare di tutto: dalle tapas alla paella, dal jamón al pesce e alla carne, ai dolci e alla frutta.
Dopo aver girato almeno 3 volte per decidere cosa assaggiare, decido di fermarmi ad una bancarella dove venivano servite tapas di olive in almeno 50 modi diversi. Ne provo due, una ripiena di tonno e l’altra di acciughe, al costo di 1€ cadauna accompagnate da un bicchiere di sangria (2€); costo totale del mio aperitivo, 4€.
Il Mercado de San Miguel mi ha ricordato molto Borough Market (il mio mercato preferito di Londra); anche se leggermente più caro rispetto ad altri bar e ristoranti di Madrid, assolutamente da visitare per respirare un’atmosfera tipica spagnola.
Dopo una passeggiata per smaltire bocadillos, tapas ma soprattutto cervezas e sangria decido di tornare verso Plaza Mayor per esplorare tutte le stradine adiacenti e perdermi come mi piace fare quando visito una città.
Noto un bar con molta gente seduta nei tavolini esterni, e leggo la scritta sulla vetrina del locale la caña mas barata de Madrid (la birra più economica di Madrid). Non potevo continuare a camminare ed ignorare il cartello, per cui decido di entrare per vedere con i miei occhi ma soprattutto per bere la caña più economica della città.
Vado alla barra e ordino da bere, il prezzo era lo stesso del Museo del Jamón – 0,40€ – ma il barista mi fa notare che per solo 0,80€ posso bere la jarra – birra media. Quando si tratta di cibo e bevande sono uno che si fa convincere facilmente 🙂 ordino inoltre una delle tapas proposte dal menù scritto sulla lavagnetta, chorizo infierno (non adatto per chi non ama mangiare piccante!) al costo di 1,30€.
Il locale si chiama Mercado Provenzal e se volete assaggiare delle tapas e bere cerveza low cost fateci un salto.
A questo punto l’unica cosa che dovevo ancora provare era il bocadillo de calamares, un panino imbottito con calamari fritti. So già che i più tradizionalisti potrebbero storcere il naso, ma si tratta di una specialità di Madrid – camminando per il centro si trovano tantissimi bar, ristoranti e birrerie che offrivano nel menù questa pietanza – è assolutamente da provare!
Il mio l’ho preso in una cerveceria poco distante da uno degli ingressi di Plaza Mayor – Bar Postas – fidandomi della quantità spropositata di spagnoli che affollavano il locale, al costo di 2,95€, ma viene davvero servito ad ogni angolo. Per farvi un’idea di questo panino vi lascio la foto come testimonianza.
Se amate i calamari non ne rimarrete delusi!
Con solo poche ore a disposizione nella mia visita Madrileña ho quindi dedicato la maggior parte del mio tempo a mangiare, bere e camminare per digerire 🙂
Madrid è la città ideale per un food tour del genere, visto che si riescono a provare tantissimi diversi piatti, mangiando bene e spendendo poco.