Come guadagnare con un blog di viaggi: il racconto della mia esperienza personale e le strategie che ho sperimentato in questi anni per monetizzare i miei progetti web, i metodi utilizzati da altri travel blogger e la guida pratica su come aprire un blog.
Negli ultimi anni ho ricevuto tantissime domande da amici, familiari e lettori chiedendomi come fosse possibile guadagnare con un blog di viaggi, così ho deciso di scrivere questa lunghissima e dettagliata guida non solo per raccontare la mia esperienza personale ma anche per fornirti le informazioni necessarie a valutare se questo tipo di attività può fare al caso tuo, magari in un discorso più ampio per cominciare un percorso da nomade digitale e poter vivere e lavorare viaggiando.
Prima di iniziare però, voglio fare alcune premesse doverose per introdurre questo argomento e chiarire alcuni aspetti:
- Questo articolo non fa per te se sei alla ricerca di un modo rapido per guadagnare con un blog di viaggi. Se invece hai una passione reale per questo argomento ma soprattutto passi più tempo viaggiando per il mondo piuttosto che nella tua città natale, allora forse puoi prendere spunto da questa guida per aprire un blog o (se ce l’hai già) monetizzarlo.
- Questo articolo invece fa al caso tuo se sei motivato a creare una risorsa utile e di valore per i tuoi futuri lettori, hai voglia di studiare e metterti in gioco e sei disposto a passare le tue giornate a scrivere e condividere le tue esperienze e le tue conoscenze sul tema dei viaggi.
- Per guadagnare con un blog devi non solo impegnarti giorno dopo giorno, ma anche avere alcune competenze specifiche su SEO, copywriting, marketing, link building etc. ed essere esperto di (o essere disposto a studiare) un particolare argomento, paese, città o nicchia nel settore dei viaggi.
In questa guida elenco gli step che ritengo fondamentali nel processo di apertura e successivo guadagno attraverso un travel blog; condividerò la mia esperienza personale e darò alcune indicazioni generali su altri metodi per monetizzare un blog di viaggio che però non ho provato personalmente.
Non mi ritengo un esperto di guadagno online attraverso un blog, ma solamente una persona che ha sperimentato molto nel corso degli anni e ha trovato il modo di unire la sua passione per i viaggi al lavoro.
Voglio inoltre chiarire che viaggio perché adoro trovarmi dall’altra parte del mondo e sentirmi come se fossi a casa, perché amo provare le diverse cucine internazionali e conoscere nuove culture, mi fa sentire vivo e perché grazie ai rischi che ho preso nel corso degli ultimi anni sono riuscito a costruirmi una professione indipendente da schemi e luoghi.
Gianluca, in cosa consiste il tuo lavoro?
Anche se ne ho già parlato in maniera più approfondita in questo articolo, voglio fare un passo indietro e chiarire una volta per tutte che non sono un travel blogger tradizionale, non accetto quindi tour, sponsor e nessuno mi paga per viaggiare.
Molto spesso vengo contattato da strutture, hotel e altri portali che offrono notti e viaggi gratis in cambio di visibilità attraverso i miei blog, ma puntualmente rifiuto offerte di questo genere.
Questo semplicemente perché durante i miei viaggi non amo essere legato a nessun tipo di attività, compagnia o blog tour e vivo il viaggio in maniera indipendente, decidendo di volta in volta quali città visitare, quanto tempo fermarmi e dove alloggiare. Pago tutti i viaggi di tasca mia e mi fermo a lungo in una nazione per esplorare alla mia maniera città, tradizioni e culture del luogo.
Non viaggio per lavoro ma quando mi trovo in nuove città o nazioni non ho nessun problema ad aprire il mio laptop per scrivere e dedicarmi ai miei progetti; ho quindi unito la mia passione e le mie conoscenze per creare diversi blog di viaggio e monetizzare principalmente attraverso tre metodi (di cui ti parlerò più avanti in questa mia guida) che non alterano la qualità dei miei siti web.
Da maggio 2015 inoltre ho definitivamente lasciato l’Italia per vivere all’estero (ho passato diversi mesi a Playa del Carmen in Messico, Bangkok in Thailandia e attualmente mi trovo a Bogotá in Colombia), alternando lunghi viaggi a periodi in cui mi fermo più a lungo in una sola città.
La mia esperienza con un blog di viaggi
Dopo tutte queste doverose premesse, voglio raccontarti quando e come ho deciso di aprire un blog e come sono passato dallo scrivere per passione ad una vera e propria professione.
Ho aperto il mio primo blog gratuito su Tumblr nel mese di novembre 2011, a poche settimane dalla mia imminente partenza per Londra; stavo per lasciare (per la seconda volta) un posto di lavoro fisso in Italia per trasferirmi all’estero con l’obiettivo di fare esperienza lavorativa nel settore del web marketing.
Agli inizi non avevo nessuna idea di come guadagnare con un blog di viaggi, ma volevo capirne di più su questo mondo e avevo un obiettivo finale da raggiungere: creare una professione digitale per poter vivere e lavorare viaggiando.
Durante l’esperienza lavorativa di Londra come Web Marketing Manager di un casinò online, riuscii ad imparare diversi aspetti quali Affiliate Marketing, SEO e Social Media Marketing, appassionandomi a questi argomenti, così nel tempo libero decisi di trasformare il mio blog gratuito aperto su Tumblr in un sito web vero e proprio acquistando a novembre 2012 il mio primo dominio www.gianlucaorlandi.it.
Il blog era principalmente personale, condividevo quello che mi passava per la testa e mi divertivo molto a scrivere: mi aiutava a tener traccia della mia esperienza londinese e inoltre mi permetteva di migliorare notevolmente il mio stile di scrittura.
Successivamente, ad aprile 2013, decisi di acquistare il dominio www.viaggiaregratis.eu per mettere in pratica gli insegnamenti della mia esperienza lavorativa. Con qualche affiliazione (principalmente Skyscanner e Booking) riuscii a guadagnare i miei primi euro online, così nel settembre 2013, con ancora le idee poco chiare su come guadagnare con un blog di viaggi, decisi di licenziarmi dal lavoro a Londra per dedicarmi full time ai miei nuovi progetti personali.
Lo so cosa starai pensando e ti do pienamente ragione: lasciare il lavoro fu una mezza pazzia, ma con i risparmi di 2 anni passati a lavorare a Londra, riuscii a gestire le mie finanze per poter cominciare a lavorare a tempo pieno sui blog, cosa importantissima per riuscire a trasformare una semplice passione in un lavoro vero e proprio.
Quali sono i punti chiave per aprire un blog di viaggi?
Ti ho raccontato la mia storia per evidenziare alcuni aspetti che ritengo fondamentali se sei intenzionato a guadagnare con un blog di viaggi e che sarebbe stato difficile, se non impossibile, imparare senza essermi trasferito a Londra e soprattutto senza aver preso la decisione folle di licenziarmi e mettermi in viaggio.
Voglio fare un riepilogo dei punti qui di seguito:
- 1. La scrittura: agli inizi per me è stato difficilissimo mantenere un blog, principalmente perché non amavo scrivere e non era facile trovare le parole giuste oltre agli argomenti da affrontare. Inoltre il mio stile di scrittura era molto amatoriale. Ma pian piano sono riuscito ad appassionarmi a questa attività scrivendo circa 1-2 post a settimana e condividendo online tutto quello che mi passava per la testa.
- 2. Le conoscenze: ovviamente non basta solamente scrivere, ma bisogna conoscere alcune regole legate al mondo del copywriting e della SEO se si vuole monetizzare un progetto web. Da questo punto di vista, l’esperienza di Londra è stata importantissima perché ho imparato da zero una nuova professione lavorando ogni giorno a contatto con i miei colleghi inglesi.
- 3. Il tempo: ho aperto il mio primo blog a novembre 2011 e ho cominciato a guadagnarci qualcosina a metà 2013 tramite varie affiliazioni (più avanti nella mia guida ti spiegherò di cosa si tratta), e circa 12 mesi dopo sono riuscito ad arrivare a guadagni più concreti anche con altri metodi. Come vedi ci sono voluti diversi mesi sia per cominciare a guadagnare con il mio sito web, sia per affinare le mie doti di scrittura e mettere in atto una strategia per monetizzare il travel blog. Ci vuole quindi molto tempo secondo la mia esperienza per guadagnare con un blog di viaggi.
- 4. Risparmio: ho lasciato il lavoro a Londra solamente dopo aver risparmiato una somma di denaro sufficiente per circa 8/10 mesi, sono tornato per qualche mese a vivere in Italia e poter riorganizzare le idee e successivamente mi sono messo in viaggio. Messico e Thailandia in primis, ho scelto paesi dove il costo della vita era generalmente più basso rispetto all’Italia, per far durare di più i miei risparmi e i bassissimi guadagni iniziali.
- 5. Il viaggio: Ovviamente per aprire un blog di viaggi la condizione fondamentale è una sola… viaggiare! 🙂 Durante i due anni a Londra facevo qualche viaggio ma si trattava di brevi weekend in giro per l’Europa, per cui non avevo materiale sufficiente per aprire un blog di viaggio. Licenziarmi e partire è stato importantissimo per vivere nuove esperienze, conoscere nuove città e avere argomenti su cui scrivere.
Se stai sognando di aprire un blog legato al mondo dei viaggi e guadagnare dopo poche settimane o mesi, beh mi spiace deluderti ma non è possibile. Probabilmente ci sono altre strategie per farlo, ma come detto in precedenza in questa guida racconto come guadagnare con un blog di viaggi secondo la mia esperienza personale.
Inoltre se sei interessato ad aprire un blog solo per guadagnarci, ti suggerisco di non iniziare nemmeno 😉 Questo perché io stesso ho fatto questo errore, aprendo decine di siti web e blog (anche in altri settori) con il solo obiettivo di monetizzare e ritrovandomi dopo qualche settimana o mese senza il tempo, la voglia e la motivazione di gestire diversi progetti.
Come ultimo consiglio ma non meno importante, fallo perché passi più tempo a viaggiare che a casa e hai vissuto tantissime esperienze in giro per il mondo, altrimenti sarà molto difficile trasformare la tua passione in un lavoro vero e proprio.
Come guadagnare con un blog di viaggi: i metodi più comuni
Ma come fare per guadagnare con un blog di viaggi? Ci sono diversi metodi per monetizzare il tuo travel blog, ma come detto in precedenza mi limiterò ad elencare quelli più comuni e spiegare invece nel dettaglio le strategie che mi hanno permesso personalmente di monetizzare il mio progetto web.
Tra i metodi che non ho mai utilizzato ci sono i seguenti:
Partecipare ad un Blog Tour
Questo forse è il sogno di molte persone che vogliono aprire un blog di viaggio; si tratta di viaggiare pagati da enti del turismo o altre associazioni/compagnie in cambio di recensioni dettagliate e copertura degli eventi live sui social del blogger, legati ovviamente al mondo del turismo.
Personalmente non ho mai preso parte a questi viaggi organizzati e mai lo farò, quando viaggio non amo avere tutto organizzato dalla mattina alla sera e preferisco godermi una destinazione alla mia maniera piuttosto che essere “forzato” a condividere tutto quello che faccio online.
Viaggi di gruppo
Molti travel blogger organizzano dei veri e propri viaggi di gruppo affidandosi ad agenzie e accompagnando i lettori in tour organizzati per città e paesi che hanno girato in lungo e largo e di cui possono considerarsi “esperti”.
Vendere le tue foto online
Se sei un bravo fotografo, puoi vendere le tue fotografie attraverso il blog di viaggi. Io faccio foto con l’iPhone, per cui non ho mai utilizzato questo metodo 🙂 ma conosco altri viaggiatori che lo fanno, come ad esempio l’amico nomade Gianni Bianchini di Nomad is Beautiful e Fabio Nodari che spiega in questo articolo come vendere foto online.
Articoli sponsorizzati e vendita di link
In questo caso si viene pagati per promuovere un prodotto o semplicemente per inserire il link ad un altro sito web nel proprio blog. In cambio di una somma di denaro dovrai pubblicare sul tuo blog di viaggio un articolo con un link sponsorizzato (a pagamento, appunto) e dare visibilità all’azienda che ti ha contattato.
In linea di massima rifiuto tutte queste proposte che ricevo quasi ogni settimana, per il semplice motivo che spesso si tratta di siti web che non conosco e prodotti o portali che non ho mai utilizzato.
Con questo metodo si possono guadagnare da 15/20€ fino a 500€ per un link ma valuta bene se accettare queste proposte perché potresti compromettere la qualità del tuo travel blog in cambio di qualche manciata di euro.
Copywriting per altri portali
Per un breve periodo ho lavorato come copywriter per altri siti web di viaggi, attività che però ho abbandonato per dedicarmi solamente ai miei progetti personali.
Lo stesso puoi fare tu; attraverso il tuo blog di viaggi puoi costruirti un piccolo portfolio online e magari diventare un esperto su una specifica nazione o argomento e proporti ad agenzie di web marketing oppure portali di viaggio per offrire i tuoi servizi di copywriter.
Conosco diverse persone che viaggiano e lavorano come freelance copywriter, come ad esempio Simona Camporesi.
Consulenze e Assistenza Virtuale
Se sei esperto di un argomento specifico, puoi offrire le tue consulenze (a pagamento) ai tuoi lettori. Attività e gestione di social media marketing, SEO, creazione siti web, scrittura di testi per il web, traduzioni, assistenza WordPress, aiuto nell’organizzazione di viaggi, travel coaching etc etc. c’è un qualsiasi argomento di cui sei esperto? Valuta se puoi vendere i tuoi servizi online.
Puoi anche lavorare come assistente virtuale, una sorta di segretario/a online che può occuparsi di varie mansioni.
Vendita di oggetti e merchandising
Puoi creare una linea di merchandising legata al tuo brand e vendere magliette, cover per smartphone, cappellini e altri oggetti attraverso il tuo blog o sito web.
Queste sono le più comuni ed utilizzate forme di guadagno di un blog di viaggi, ma come detto in precedenza non ho molta esperienza con queste tecniche; ti consiglio eventualmente di contattare le persone menzionate qui sopra per approfondire il discorso.
I metodi che invece utilizzo personalmente e che mi permettono di guadagnare con i miei blog di viaggi sono principalmente tre, che ti voglio elencare qui di seguito.
Pubblicità con Google AdSense
Si tratta di mostrare sul proprio blog alcuni banner pubblicitari di varie dimensioni. Puoi iscriverti al programma gratuito offerto da Google, prelevare il codice e in pochi minuti mostrare annunci pubblicitari sul tuo sito; i tuoi visitatori fanno click su uno di questi annunci e l’inserzionista paga una parte dei soldi a Google e una a te che hai mostrato i suoi banner.
Gli argomenti degli annunci vengono stabiliti in base alle keyword della pagina in cui hai inserito i banner e alle ricerche effettuate dalla persona che visita il tuo sito web.
Utilizzo questo metodo per guadagnare con i miei blog di viaggi semplicemente inserendo la pubblicità in varie posizioni delle pagine web, e ogni volta che un lettore del sito fa click su uno di questi banner, è possibile guadagnare pochi centesimi di euro. Ovviamente più visite si hanno al blog e più si riesce a guadagnare con AdSense.
I più grandi portali del web utilizzano questo metodo, come ad esempio Repubblica, il mitico Salvatore Aranzulla ma anche Skyscanner per rimanere in tema di viaggi.
Ci sono diverse linee guida da seguire e regole da rispettare per evitare ban da parte di Google, ti suggerisco di leggere attentamente il regolamento completo se deciderai di provare questo metodo di guadagno.
Vendita di ebook e libri
Come forse saprai se mi segui da tempo, ho scritto e pubblicato tre libri che sono attualmente in vendita su Amazon sia in versione ebook che cartaceo: Trasferirsi a Londra, Vita da Nomadi Digitali e Voglio Cambiare Vita.
Scrivere una piccola guida o manuale su argomenti legati a quello di cui si parla nel proprio sito web è un’ottima strategia per monetizzare un blog e mettere a disposizione dei propri lettori una risorsa più approfondita rispetto ai singoli articoli.
Ho scritto un articolo dettagliato su come pubblicare un ebook su Amazon se vuoi approfondire questo metodo di guadagno.
Affiliate Marketing
L’Affiliate Marketing consiste nel guadagnare una percentuale tramite la vendita di servizi o prodotti di terze parti. In pratica riceverai una commissione ogni volta che un tuo lettore acquista un oggetto, oppure prenota un volo o un hotel tramite il tuo link affiliato.
Moltissimi portali hanno un loro programma di affiliazione e ognuno può iscriversi per ricevere un link personalizzato da promuovere sul proprio sito web. Ad esempio registrandoti al programma di affiliazione di Amazon otterrai una percentuale per la vendita di qualsiasi oggetto presente sul sito.
Tra i programmi di affiliazione che utilizzo personalmente ci sono Skyscanner, Booking, Amazon etc. etc. ma esistono tantissimi programmi nel settore viaggi probabilmente a tutti i portali che utilizzi ogni volta che devi pianificare e prenotare il tuo viaggio online.
Qui trovi un elenco completo dei programmi di affiliazione italiani legati al settore dei viaggi e sui network di affiliazione come Tradedoubler, Awin e TradeTracker, troverai decine di programmi a cui affiliarti.
I più popolari programmi di affiliazione per blog di viaggi sono quello di Booking per hotel e alloggi, Skyscanner per voli low cost e Getyourguide nel caso di tour organizzati ed escursioni.
Se vuoi provare a guadagnare con un blog di viaggi attraverso il marketing di affiliazione, il consiglio che ti do in questo caso è quello di utilizzare affiliazioni a siti web e portali che conosci e che hai già usato personalmente durante i tuoi viaggi, e promuovere esclusivamente prodotti che hai avuto modo di testare.
Perché? Innanzitutto per non perdere credibilità con i tuoi lettori e per fornire guide dettagliate e di valore per chi legge, condividendo la tua esperienza personale con ogni sito o oggetto che vuoi promuovere.
Acquistare da un link affiliato non comporta alcuna spesa aggiuntiva da parte del lettore, e lo ritengo un buon metodo per guadagnare con il tuo blog.
Servizi
Simile all’assistenza virtuale di cui ti ho parlato in precedenza, puoi creare un servizio apposito (a pagamento) per i lettori del tuo blog.
Nel mio caso durante l’esperienza lavorativa di Londra, moltissime persone mi contattavano per consigli su come trovare lavoro nella capitale del Regno Unito, così ho creato un servizio personalizzato di revisione e traduzione CV in inglese per rendere un curriculum idoneo agli standard anglosassoni.
Come vedi ci sono tantissimi metodi differenti per guadagnare con un blog di viaggi e ti suggerisco di sperimentare varie strategie e scegliere quella più adatta secondo le tue skills e competenze.
Come aprire un blog di viaggi
Partendo dai presupposti di cui ho parlato in precedenza e ovviamente rispettando la condizione minima per poter guadagnare con un blog di viaggi (viaggiare, of course 😉 ), ora voglio mostrarti passo dopo passo come aprire un blog e quali strumenti scegliere per far crescere il tuo progetto online.
Dalla scelta del dominio all’acquisto dell’hosting, per poi passare alla scrittura degli argomenti, alla ricerca delle keyword e l’ottimizzazione SEO delle pagine… C’è ancora molta strada da fare! 🙂
Faccio una premessa: questa parte è molto tecnica e ti consiglio di studiare argomenti come la SEO e l’ottimizzazione dei motori di ricerca per capirne di più.
In alternativa svolgere un’esperienza lavorativa in questo settore può essere molto utile come lo è stata per me a Londra. Puoi anche studiare da autodidatta ma ovviamente i tempi di apprendimento sono più lunghi.
Scelta del dominio e hosting
Se vuoi creare dall’inizio un sito web professionale e guadagnare con un blog di viaggi, devi acquistare un dominio e un hosting professionale.
Ma cosa sono esattamente? Il dominio è il nome del tuo sito web e l’hosting è un servizio che permette di ospitare su un server le pagine e i contenuti del tuo blog. Ci sono diversi provider che offrono questi servizi, e i prezzi partono da poche decine di euro all’anno per acquistare sia il dominio che l’hosting.
Perché acquistare uno di questi servizi e non affidarsi ad una piattaforma di blogging gratuito? Semplice, se vuoi guadagnare con un blog devi creare fin dall’inizio un sito professionale adatto alla monetizzazione, e nella maggior parte dei casi i blog gratuiti non permettono di inserire annunci pubblicitari o non vengono indicizzati dai motori di ricerca, e quindi sarà molto difficile farti trovare online dai tuoi futuri lettori.
Tra i provider che ho provato personalmente in questi ultimi anni ce ne sono 3: Aruba, Siteground e Namecheap.
Aruba è un provider al 100% italiano e uno tra i più economici presenti sul mercato, l’ho utilizzato per diversi anni ma di recente sono passato a Namecheap anche se quest’ultimo è leggermente più costoso.
Purtroppo Aruba pecca per la sua assistenza e per i servizi offerti, quando si presenta un problema al tuo sito possono passare anche 48 ore prima di ricevere una risposta!
Per quanto riguarda Namecheap l’assistenza è presente 24 ore su 24, 365 giorni all’anno tramite un comodissimo servizio di live chat, così che qualsiasi problema viene risolto in pochi minuti a partire dalla tua richiesta.
Tramite Namecheap puoi acquistare sia il dominio che l’hosting ma per il momento non vendono domini con estensione .it; nonostante questo è il mio preferito e ti consiglio di dargli un’occhiata ed eventualmente provarlo se in linea con il tuo budget.
Come ultima alternativa ho utilizzato in passato Siteground, per alcuni il miglior servizio di hosting presente sul mercato, ma personalmente non mi ha entusiasmato per l’assistenza e per alcune opzioni al momento della registrazione sul sito.
Installare WordPress e personalizzare il tuo blog di viaggi
Una volta acquistato il dominio e l’hosting puoi passare alla fase di creazione del sito web.
Se sei un programmatore esperto puoi lavorare direttamente sul codice, se invece come me non sei esperto di linguaggi di programmazione e simili, puoi affidarti ad un CMS, letteralmente un Content Management System; si tratta in poche parole di installare sul tuo server un software per la gestione dei contenuti di un sito web.
Il più semplice da utilizzare si chiama WordPress e puoi fare davvero di tutto con questo CMS: scegliere un tema grafico, personalizzare il tuo sito con vari plugin e utilizzare plugin appositi per aiutarti ad ottimizzare il tuo sito lato SEO e molto altro. La cosa migliore è che tutto questo è gratuito!
Ci sono anche temi WordPress e plugin a pagamento, ma puoi benissimo iniziare dalle risorse gratis che trovi sul sito ufficiale di WordPress.
In alternativa, puoi dare un’occhiata alle risorse a pagamento di Themeforest, dove troverai temi ed estensioni per personalizzare in maniera professionale il tuo blog di viaggi.
Come accennato in precedenza, questa parte è molto tecnica e ti suggerisco di leggere la guida su come creare un blog scritta da Lorenz Crood, che approfondisce in maniera accurata l’argomento.
Scelta degli argomenti, ricerca della keyword, ottimizzazione SEO e link building
Una volta che il tuo sito web sarà online, devi creare una strategia per poter cominciare a guadagnare con un blog di viaggi, a partire dai contenuti. Puoi decidere di focalizzarti su una sola destinazione, oppure trovare una nicchia più specifica, e costruire eventualmente un calendario editoriale con l’aiuto di strumenti professionali.
I due tools che utilizzo personalmente in questa fase sono KWFinder per la ricerca del volume delle parole chiave e SeoZoom per spiare la concorrenza e tenere d’occhio il posizionamento del mio sito su Google.
Sono due strumenti a pagamento ma hanno un prezzo mensile contenuto e li ritengo estremamente professionali e utili se vuoi monetizzare il tuo blog di viaggi. Vediamo in poche righe come funzionano.
Come funziona KWFinder?
Il funzionamento di questo tool è semplicissimo: inserisci una keyword e selezioni il paese e la lingua (nel nostro caso Italia e italiano) e con un solo click ti ritroverai una schermata come quella qui di seguito, dove puoi leggere alcuni dati utili per valutare meglio il numero di ricerche mensili della parola chiave, la difficoltà SEO e la serp, cioè i primi 10 risultati in Google Italia.
Puoi provare gratuitamente KWFinder cliccando su questo link per avere a disposizione 3 ricerche al giorno; se dovessi aver bisogno di più ricerche giornaliere, puoi acquistare il piano Basic a 29.90 USD al mese sottoscrivendo il piano annuale.
Come funziona SeoZoom?
SeoZoom è uno strumento per la SEO “Made in Italy” ed è un tool molto completo che ti permette di monitorare tantissimi parametri differenti, utili a migliorare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca: link in entrata, andamento del sito, ricerca di parole chiave, competitor, keyword migliori etc etc etc.
Come puoi vedere dalla schermata qui sopra sono tantissime le funzioni a tua disposizione e lo ritengo uno strumento essenziale se vuoi aprire e guadagnare con un blog di viaggi. Puoi provare gratuitamente SeoZoom con funzioni limitate cliccando su questo link, oppure sottoscrivere un piano mensile o annuale con prezzi a partire da 47,25€ al mese.
Altre risorse
Ci sono tanti altri tools gratuiti per poter analizzare le performance del tuo blog di viaggi, ad esempio Google Analytics e Search Console, e guide e manuali per familiarizzare con questi argomenti. Qui di seguito ti lascio alcuni libri tecnici che ti consiglio di leggere per approfondire tutte queste informazioni.
- Libro Manuale di Seo Gardening di Francesco Margherita;
- Libro Link Building di Ivano Di Biasi;
- Libro Keyword research avanzata di Alvise Canal.
Creare una newsletter
L’ultimo step nella creazione di un blog di viaggi, è quello di avviare una newsletter prima del lancio del tuo travel blog. Una newsletter ti permette di raccogliere le email dei tuoi lettori ed inviare una notifica ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo sul tuo blog, oppure comunicare novità importanti quali il lancio di un nuovo libro, servizio o prodotto.
Avviare una newsletter è molto importante per rimanere in contatto con i tuoi lettori e diversificare i canali di comunicazione (oltre ai motori di ricerca e ai social networks); per gestire la lista di email ho utilizzato per qualche tempo Mailchimp (gratuito fino a 2000 iscritti alla tua newsletter ma con un limite di invio di 12000 email ogni mese) e sono passato di recente a MailerLite che ha prezzi molto contenuti nel caso in cui la tua lista aumenti oltre i 2000 contatti.
Se vuoi guadagnare con il tuo blog di viaggi, devi occuparti anche di questo aspetto; puoi ottenere un credito di 18€ per provare Mailerlite iscrivendoti tramite il mio invito, e utilizzarlo senza limitazioni fino al raggiungimento di 2000 iscritti.
Ci sono diversi modi per far crescere il numero di iscritti alla tua newsletter, io ad esempio regalo un ebook completo su Londra e il PDF dei miei 3 libri, oltre ad offrire ogni mese contenuti inediti e aggiornamenti sui temi che tratto nei miei siti.
Quanti visitatori al giorno servono per guadagnare con un blog?
Ora che ho parlato di come guadagnare con un blog, probabilmente ti starai chiedendo quanto sia possibile guadagnare. Non esiste una risposta esatta ed uguale per tutti, e dipende molto da quali metodi utilizzerai per monetizzare e soprattutto da quanti visitatori al giorno avrà il tuo sito web.
Inizialmente ti suggerisco di focalizzarti a raggiungere come obiettivo minimo almeno 800/1000 visitatori al giorno per poter cominciare a guadagnare con il tuo blog di viaggi.
Per farlo devi ovviamente passare dalle diverse fasi elencate in questa lunga guida lavorando sodo e senza trascurare i vari punti chiave: viaggiare, scrivere contenuti, ottimizzare i testi lato SEO, fare link building, creare una presenza sui social, avviare una newsletter etc etc.
Conclusioni
Credo di averti dato tutte le informazioni necessarie per provare a guadagnare con un blog di viaggi e magari trasformare la tua passione in un vero e proprio lavoro.
Se hai domande scrivimi pure nei commenti, proverò a rispondere ai tuoi dubbi e aiutarti a far crescere e guadagnare con il tuo blog!